Come scegliere tra dermopigmentazione e tricopigmentazione

Nel mondo della micropigmentazione, due tecniche si distinguono per efficacia e risultati: dermopigmentazione e tricopigmentazione.

Anche se possono sembrare simili, si tratta di trattamenti differenti, ciascuno con finalità, aree di intervento e benefici specifici.

Scegliere quello giusto dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di inestetismo da trattare, la zona interessata, le aspettative estetiche e le condizioni individuali.

Che cos’è la dermopigmentazione

La dermopigmentazione è una tecnica di pigmentazione superficiale che prevede l’inserimento di pigmenti bioriassorbibili nello strato epidermico della pelle.

Viene spesso definita “trucco semipermanente” perché permette di valorizzare e armonizzare il viso senza ricorrere al make-up quotidiano.

Può essere di tipo estetico (per sopracciglia, occhi e labbra) o paramedicale (per coprire cicatrici, ricostruire areole mammarie o uniformare la pelle post-chirurgia).

Che cos’è la tricopigmentazione

La tricopigmentazione è una tecnica specifica del cuoio capelluto che simula l’effetto dei follicoli piliferi.

È utilizzata per trattare casi di alopecia, diradamento o calvizie, ed è adatta sia a uomini che a donne.

Grazie a microinserzioni di pigmento calibrate con precisione, si può ottenere un effetto rasato o un aumento ottico della densità nei capelli esistenti.

Zone del corpo interessate

Una delle principali differenze tra le due tecniche riguarda la zona di applicazione.

Dermopigmentazione

Si applica su:

  • sopracciglia
  • labbra
  • contorno occhi
  • cicatrici
  • areole mammarie
  • pelle del viso o del corpo in seguito a interventi chirurgici

Tricopigmentazione

È destinata esclusivamente al cuoio capelluto, in presenza di:

  • alopecia androgenetica
  • alopecia areata
  • alopecia totale o universale
  • esiti cicatriziali post-trapianto

Obiettivi e finalità del trattamento

Le finalità delle due tecniche rispondono a esigenze estetiche e funzionali differenti.

La dermopigmentazione ha come obiettivo il miglioramento del viso o la ricostruzione di aree cutanee compromesse, migliorando la simmetria e l’armonia dell’aspetto.

La tricopigmentazione è pensata per ripristinare l’effetto visivo della presenza di capelli in modo realistico, compatibile con ogni fototipo e livello di calvizie.

Tecniche di esecuzione e durata

Entrambe le tecniche prevedono l’inserimento di pigmenti mediante strumenti dotati di microaghi.

Dermopigmentazione

I pigmenti sono depositati nella parte superficiale della pelle. L’effetto dura tra i 12 e i 24 mesi e può essere mantenuto con ritocchi annuali.

Tricopigmentazione

I pigmenti sono depositati in modo puntiforme nel cuoio capelluto. L’effetto dura dai 10 ai 18 mesi, a seconda del tipo di pelle e della zona trattata.

In entrambi i casi si utilizzano pigmenti certificati e bioriassorbibili, totalmente sicuri.

Qual è il trattamento giusto per te

La scelta dipende da molteplici fattori: la zona del corpo da trattare, la condizione estetica da migliorare, l’obiettivo personale.

Scegli la dermopigmentazione se desideri:

  • definire e valorizzare le sopracciglia
  • ridisegnare il contorno labbra
  • intensificare lo sguardo con l’eyeliner semipermanente
  • camuffare cicatrici
  • ricostruire l’areola mammaria

Opta per la tricopigmentazione se:

  • soffri di alopecia parziale o totale
  • vuoi simulare l’effetto rasato
  • desideri infoltire otticamente le zone diradate
  • hai esiti cicatriziali post-trapianto

Aspetti psicologici della scelta

Entrambe le tecniche non agiscono solo sull’estetica ma sull’autostima e sul benessere personale.

Chi sceglie la dermopigmentazione spesso desidera sentirsi più a proprio agio nel proprio volto, ritrovare simmetria e armonia, ridurre l’uso quotidiano del make-up.

Chi si sottopone a tricopigmentazione, invece, cerca una soluzione concreta alla caduta dei capelli e alla frustrazione legata all’immagine riflessa.

Entrambe possono diventare un passo importante nel recupero dell’equilibrio personale e nell’accettazione del proprio corpo.

L’importanza della consulenza personalizzata

Affidarsi a un centro specializzato come PMUPOINT consente di ricevere una consulenza dettagliata e su misura.

Angela Cammarota, professionista riconosciuta nel settore della micropigmentazione, accompagna ogni persona nella scelta più adatta, valutando con attenzione:

  • il tipo di pelle
  • la sensibilità cutanea
  • le aspettative estetiche
  • lo stato di salute generale
  • il grado di alopecia o l’eventuale presenza di cicatrici

Ogni piano di trattamento viene studiato in base alle esigenze specifiche e adattato con la massima cura.

La sicurezza prima di tutto

Sia la dermopigmentazione che la tricopigmentazione sono trattamenti sicuri e non invasivi, purché eseguiti da mani esperte e con materiali certificati.

Presso PMUPOINT vengono utilizzati solo pigmenti sterili e anallergici, e ogni strumento è monouso. L’ambiente è controllato e ogni fase è improntata alla sicurezza del cliente.

Prima di iniziare, viene effettuata una valutazione approfondita e, se necessario, un test preliminare sulla pelle.

Una scelta consapevole per valorizzare sé stessi

Scegliere tra dermopigmentazione e tricopigmentazione significa prendersi cura della propria immagine in modo consapevole.

Entrambe le tecniche offrono soluzioni efficaci, naturali e personalizzate, capaci di migliorare il rapporto con sé stessi e affrontare con maggiore serenità il proprio quotidiano.

Da PMUPOINT ogni trattamento è un percorso unico, fatto di ascolto, precisione e attenzione: perché ogni volto e ogni cuoio capelluto raccontano una storia diversa, da valorizzare con delicatezza e rispetto.